Pervinca

Nome scientifico: Vinca minor L.
Famiglia: Apocynaceae
Nome volgare italiano: Pervinca

Descrizione
Pianta erbacea sempreverde con fusti tenaci lunghi oltre 1 m, per lo più sdraiati e radicanti sul terreno e solo in parte eretti. Le foglie, semplici, opposte, quasi sessili (peduncolo di 2-4 mm al massimo), con lamina di forma ellittica o ovato-lanceolata (10-16×22-35 mm), sono di consistenza più o meno coriacea e con nervature sporgenti nella pagina inferiore. I fiori, azzurri, rosei o più raramente bianchi, sono solitari e portati all’ascella delle foglie da un peduncolo più lungo delle foglie stesse. Il calice, lungo alcuni mm (2-4), è diviso nella parte superiore in lacinie triangolari. La corolla, ipocrateriforme, lunga 12-15 mm e larga 2-3 cm, in alto è suddivisa in lobi tagliati a spatola. Il frutto è formato da due follicoli indipendenti.

Biologia
Camefita reptante. Fiorisce in primavera (marzo-aprile), talvolta presenta anche una seconda fioritura autunnale. I frutti sono molto rari. Si propaga per via vegetativa e per semi.
Numero cromosomico: 2n = 46.

Distribuzione
E’ specie euroasiatica presente in Italia in tutte le regioni fatta eccezione per la Sardegna. Vive dalla pianura alle basse montagne soprattutto nei boschi mesofili ed acidofili di querce caducifoglie ed in quelli ripariali meglio conservati. Nel territorio marchigiano si rinviene in più stazioni, dalla fascia mediterranea a quella submontana, mentre all’interno della Selva ricopre, a chiazze, alcune aree del settore più basso, in parte pianeggiante.

Ecologia
Vive in luoghi ombrosi con suolo profondo, umido e ricco di humus, non solo nei boschi ma anche all’interno delle siepi.

Note
E’ spesso coltivata a scopo ornamentale nelle scarpate dei giardini; si può confondere con l’affine Vinca major, la quale però ha i fiori e le foglie (lungamente picciolate) più grandi. E’ pianta officinale nota particolarmente per le proprietà astringenti e ipotensive.