Erba perla azzurra

Nome scientifico: Buglossoides purpurocaerulea (L.) I. M. Johnston
Famiglia: Boraginaceae
Sinonimo: Lithospermum purpurocaeruleum L.
Nome volgare italiano: Erba perla azzurra

Descrizione
Pianta perenne peloso-ruvida, alta da 20 a 50 cm, con fusti fioriferi eretti più o meno ramosi e con quelli sterili stoloniformi. Le foglie (5-10×50-70 mm) spiralate e senza stipole, sono lanceolato-acuminate, intere e con peli che, nella pagina superiore, si dipartono da piccole protuberanze. L’infiorescenza è data da racemi terminali provvisti di brattee fogliacee più lunghe dei singoli fiori. Questi hanno la corolla azzurro-violetta, raramente bianca, costituita da un tubo (3×8-10 mm) e cinque lobi di 3-4 mm. Il frutto (3-4 mm) è un mericarpo bianco, liscio e lucido.

Biologia
Emicriptofita scaposa con fiori ermafroditi ed attinomorfi. La fioritura inizia in aprile e si protrae fino ai primi di luglio. Prima dell’antesi la corolla presenta una colorazione rossiccia. L’impollinazione è entomofila e la propagazione avviene per semi che maturano in autunno. Numero cromosomico: 2n = 16.

Distribuzione
Pianta con areale che interessa l’Europa centro-meridionale e l’Asia minore. In Italia, come nelle Marche, è diffusa in tutto il territorio. Nella Selva è piuttosto comune nel sottobosco dei settori più elevati.

Ecologia
E’ specie xerofila che è presente raramente anche in ambienti ombreggiati; si rinviene nei boschi di caducifoglie abbastanza asciutti, soprattutto in quelli di roverella, nelle siepi, nei fossi o addirittura lungo gli alvei dei fiumi. L’intervallo altitudinale occupato è dato dai piani di vegetazione mediterraneo, sub mediterraneo o collinare e montano; in quest’ultimo limitatamente alle quote meno elevate.

Note
Il nome Lithospermum, che deriva dal greco (lithos=pietra e spermum=seme), sta a significare “seme di pietra”. I tegumenti seminali, bianchi, madreperlacei e lapidei, sono infatti duri come sassolini.